Siamo inclini a pensare al passato, e agli uomini e alle donne che in quel passato hanno vissuto, come distanti, addirittura alieni da noi “gente moderna”. In realtà esistono sentimenti universali che uniscono gli esseri umani dall’alba dei tempi ai giorni nostri. Uno di questi sentimenti è sicuramente l’amore. Nel segno dell’amore siamo straordinariamente simili ai nostri antenati dell’antica Roma. E adesso c’è un libro che ce lo dimostra.
Se hai visitato le suggestive rovine dell’antica Pompei ti sarai senz’altro imbattuto nei famosi affreschi pompeiani. In questi affreschi è raffigurata, con straordinaria vividezza di colori e particolari, la concezione dell’amore e dell’eros nell’antica Roma, che prendeva forma attraverso una sessualità spinta, libera, emancipata e con poco o nulla da invidiare al leggendario Kamasutra.
I secoli bui del medioevo non sono riusciti a cancellare la testimonianza di un mondo in cui la concezione dell’amore e dell’eros erano molto più vicini e simili al nostro sentire contemporaneo rispetto anche ai tempi più recenti.

Ma gli antichi romani non vivevano di solo eros: l’amore, per alcuni dei loro più illuminati poeti, era anche un modo per avvicinarsi al divino attraverso la persona amata. Poesie immortali come Carpe Diem, “Cogli l’Attimo”, ci restituiscono l’immagine di uomini e donne in grado di comunicare il loro spasimo di amore attraverso parole destinate a rimanere impresse nell’immaginario collettivo nei millenni a venire.
Tu non chiedere, è vietato sapere, quale fine a me, quale a te
gli dei abbiano assegnato, o Leuconoe, e non consultare
la cabala babilonese. Quanto (è) meglio, qualsiasi cosa sarà, accettarla!
Sia che Giove abbia assegnato più inverni, sia che abbia assegnato come ultimo
quello che ora sfianca con le scogliere di pomice che gli si oppongono il mare
Tirreno, sii saggia: filtra il vino e ad una breve scadenza
limita la lunga speranza. Mentre parliamo sarà fuggito, inesorabile,
il tempo: cogli il giorno, il meno possibile fiduciosa in quello successivo.
La raccolta “Amore ed Eros nella Roma Antica”, che è disponibile in formato ebook su amazon e centinaia di altri store digitali, non lascia fuori nessuno dei poeti più ispirati dell’antica Roma: Agazia Scolastico, Alceo, Antipatro di Tessalonica, Artemone, Archia, Asclepiade, Callimaco, Capitone, Catullo, Cillactore, Crinagora, Dionisio, Dioscoride, Diotimo di Mileto, Edilo, Eratostene Scolastico, Filodemo, Frontone, Getulico, Ibico, Leonida, Ligdamo, Lucillio, Macedonio, Marco Argentario, Meleagro, Nicarco, Onesto, Pallada, Paolo Silenziario, Parmenione, Polemone, Posidippo, Quinto Orazio Flacco, Riano, Scitino, Statilio Flacco, Stratone, Sulpicia, Tibullo e Tudicio Gallo, ti restituiranno l’immagine di un mondo vibrante di vita e – ne siamo sicuri – ispireranno alcune delle tue nuove gesta d’amore.