Il consumo degli elettrodomestici incide per oltre il 30% sulle bollette energetiche, rappresentando dunque un importante investimento nel bilancio familiare. Proprio per questa ragione è importante scegliere con cura il proprio elettrodomestico, prestando particolare attenzione all’efficienza energetica del modello, e stipulare con il fornitore di energia elettrica un contratto adatto alle esigenze e agli utilizzi.
L’efficienza energetica rappresenta la capacità per un elettrodomestico di svolgere la sua funzione con il minor consumo di energia e su di essa si basa proprio la classe energetica, ovvero la classificazione di un elettrodomestico calcolata rapportando la prestazione dello stesso con il consumo energetico che richiede. Scegliere elettrodomestici ad alta prestazione energetica consente quindi di risparmiare notevolmente il consumo e di conseguenza abbassare la spesa della bolletta. Inoltre, regolamentando alcune abitudini di utilizzo in determinate ore del giorno, il risparmio sarebbe maggiore. Le fasce orarie di consumo sono tre ed ognuna di essa ha caratteristiche diverse: f1 f2 f3 e f23 (o f2+f3).
Frigoriferi e congelatori

Il consumo di frigoriferi e congelatori può incidere in maniera importante sulla bolletta: si tratta di elettrodomestici attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per questo motivo è bene preferire I frigoriferi a basso consumo, ovvero quelli con la classe energetica più alta: basti pensare che un frigo a classe A+++ consuma solo 149kWh all’anno mentre con classe energetica D consuma ben 620 kWh.
Lavatrici

Il consumo energetico della lavatrice dipende soprattutto dall’energia necessaria per riscaldare l’acqua più che all’utilizzo del motore. Per scegliere una lavatrice a basso consumo sarà necessario controllare la sua classe energetica e se vogliamo risparmiare sul consumo energetico della lavatrice dovremo prediligere una classe energetica A. Anche ridurre la temperatura dell’acqua è un gesto importante per risparmiare sulla bolletta e ridurre l’inquinamento: solo abbassando la temperatura da 60° a 40° si otterrebbe un risparmio del 30%.
Lavastoviglie

Il consumo energetico della lavastoviglie può dipendere da vari fattori, in primis la classe energetica, ma anche la frequenza di utilizzo, la modalità di lavaggio e la temperatura dell’acqua selezionata.
La lavastoviglie a basso consumo appartiene alla classe energetica più alta, A+++ e, sebbene possa presentare un costo più elevato rispetto a una classe energetica minore, è importante tenere conto dei vantaggi sul lungo periodo, tra cui un notevole risparmio sulla bolletta e un minor impatto ambientale.
Asciugatrici, Lavatrici combinate-asciugabiancheria
Anche in questo caso è importante scegliere con attenzione l’asciugatrice con il minor impatto energetico, così da avere un modello efficiente che ci permetta anche di risparmiare sulla bolletta.
La scelta della classe energetica è sicuramente il primo fattore da tenere in considerazione: una classe energetica A rispetto ad un apparecchio di classe B o C può portare a un risparmio di energia fino al 60% in meno. In generale per ottimizzare i consumi dell’asciugatrice è buona norma utilizzare sempre a pieno carico e avere cura di pulire filtro e vaschetta dopo ogni asciugatura per mantenere intatta l’efficienza.
Illuminazione domestica

Ci sono diversi modi per risparmiare sull’illuminazione domestica, piccoli accorgimenti da mettere in pratica nel quotidiano per ridurre i consumi sulla bolletta. Prima di tutto fare attenzione agli sprechi, quindi accendere le luci solo quando necessario, stando ben attenti a spegnere ciabatte e interruttori prima di lasciare la stanza.
Altrettanto importante è prediligere lampadine a risparmio energetico, meglio se a led, in grado di ridurre i consumi della bolletta fino al 60% in un anno.
Forni elettrici
Per capire quanto può consumare un forno elettrico bisogna prendere in considerazione alcuni parametri, come la grandezza del forno, il tempo di cottura e, naturalmente, la classe energetica: se cerchiamo un forno elettrico a basso consumo dovremo preferire una classe energetica di tipo A. Anche la temperatura e il tempo di cottura possono essere modificate per diminuire i consumi elettrici: lo stesso modello a 200° può arrivare a consumare quasi il doppio rispetto a una temperatura di 170°. Un altro consiglio è quello di optare per la cottura in modalità ventilata, in quanto diminuendo i tempi di cottura, aiuta a ridurre i consumi elettrici.