Se è vero che la storia la scrivono i vincitori, allora la vera storia dell’Unità d’Italia deve essere ancora raccontata. O almeno era così fino a oggi.
Siamo cresciuti credendo che l’Unità d’Italia sia stata una lotta di liberazione dei popoli del Sud e di altre zone d’Italia dalla dominazione straniera. Nulla di più falso.
Il 13 febbraio del 1861, nell’antica città fortezza di Gaeta, si consumava l’epilogo del Regno delle Due Sicilie sotto i bombardamenti dell’esercito piemontese. Il Generale Cialdini, braccio armato del governo liberal-massone manovrato da oscuri e loschi personaggi, tra cui Cavour, portava così a compimento il piano espansionistico di Casa Savoia per rimpinguare le casse dilapidate del loro stato. La colpa dei Borbone? Avere iniziato un importante percorso di riforme e, grazie anche a una leggera politica protezionistica e alla nascita di uno stato sociale, contribuito fortemente allo sviluppo economico del Mezzogiorno e quindi alla sua dotazione in riserve auree, riserve su cui i Savoia si avventarono con avidità.
Gli istituti finanziari del Sud Italia furono saccheggiati, le città messe a ferro e fuoco, migliaia di innocenti contadini e partigiani marchiati come briganti morirono nei combattimenti, decine di migliaia furono costretti ad emigrare verso le Americhe in cerca di quel futuro che gli era stato sottratto dai piemontesi in nome di falsi moti risorgimentali. Ma sopra ogni altra cosa, il Sud Italia fu defraudato del suo ricco patrimonio storico e culturale, impoverito sotto ogni aspetto e consegnato alla criminalità organizzata, che nel caso dell’arrivo di Garibaldi a Napoli giocò un ruolo addirittura determinante, come ci racconta anche questo filmato realizzato dalla RAI.
La vera storia dell’Unità d’Italia non viene raccontata nelle istituzioni scolastiche e universitarie né tantomeno dai media di regime, che non fanno altro che denigrare giornalmente il Sud Italia e i meridionali (un episodio recente e che esemplifica la pubblicità sfavorevole sofferta quotidianamente dal Sud ci viene dalla “Onorevole” Biancofiore in questo video). A migliaia di giovani meridionali sono emigrati e continuano ad emigrare al nord e all’estero per cercare altrove quel futuro che gli è stato rubato, lasciandosi dietro un vuoto incolmabile fatto di nostalgia e impoverimento del tessuto sociale ed economico del Sud Italia.
Se oggi conosciamo la verità e siamo in grado di iniziare un percorso di rinnovamento e di reale uguaglianza socio-economica lo dobbiamo anche al lavoro dello storico Antonio Ciano, che dopo un attento lavoro di ricerca sulle fonti storiche e sugli archivi desecretati di stato ha scritto e messo in circolazione il libro “I Savoia e il Massacro del Sud”, manuale fondamentale per chiunque voglia squarciare il velo di menzogna e apprendere la vera storia dell’Unità d’Italia.
Il libro è edito da Ali Ribelli Edizioni e disponibile su Amazon sia in formato cartaceo che ebook.
Una lettura che ti consigliamo fortemente e che ti aiuterà a conoscere la vera storia dell’Unità d’Italia e a comprendere anche il panorama economico e politico dell’Italia moderna.